Giorni di nuova musica senza titolo e senza paura

mani alberoSono giorni senza titolo, notti stellate senza sonno e mattini soleggiati prosperi di sorrisi. Un uragano è piombato dal nulla sradicando piante morte, fiori appassiti e pareti di vento erette su dune di sabbia del deserto.

Ascolto nuova musica che si propaga leggera e infinita lungo questo cammino sconosciuto. Sono piena di vita e gonfia di desiderio. La città morta, puttana ancora una volta, ascolta il mio veleggiare in punta di piedi. Il suo brusio non fa più rumore.

Riscopro la dolcezza del divenire terra che accoglie e tormenta, mentre lavoro di gambe sui pedali della mia bicicletta. Seziono il mio Io ricercando il Sé che alberga in un altro cuore, il quale batte a velocità primordiale sommergendomi le gambe, il viso e la schiena.

Non ho paura. La vertigine ride e si invola insieme a questo nuovo giorno che oramai non mi appartiene.

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