Ci sono notti…

23 settembre

Ci sono notti già accadute che trascorrono lente come i giorni che passo a ricordarle.

Sono notti che stanno al di là di top femminili stampati, ricoperti di “Ti amo” solo per esternare sulla pubblica piazza un sentimento destinato solo a uno.

In queste notti il mio silenzio vacilla e trema.
Il sentimento rifugge gli sguardi e si annichilisce.
La carne si ribella e fa spola da una parte del letto all’altra.

L’aridità dell’aria, divenuta afosa e sospinta da correnti africane, cela dentro una cappa umida le intenzioni trattenute in gocce di sudore salate.
La notte grava sul balcone, sul cranio e sulle immagini dei nostri respiri.

Sono queste le notti in cui le tenebre si tramutano in luce, e la voce ha il compito grave di guidarle nell’oblio.

Quante parole adesso sembrano inumane mentre si aggirano, girano e vagano nel cerchio della fiducia, al quale chiedono implorando un commiato che tarda la sua venuta.