L’ultimo istante insieme è un abbraccio, la mia guancia destra appoggiata alla tua schiena e i nostri occhi che guardano l’obiettivo di una macchina fotografica.
Non sapevamo ancora che fosse l’ultimo. Sorridevamo all’obiettivo, ostentando la fierezza di anime elette a cui era stato promesso un paradiso all’inferno.
È una fotografia di carta, e non un’immagine digitale.
L’ho conservata nel mio diario bianco: quello “della felicità”.
E la lascerò lì, fino a quando continuerò a credere che tu
sei quella felicità.