La forza dell’amore

Se solo bastasse la forza dell’amore, allora riusciresti a capire i miei demoni: uguali ai tuoi.

Se dunque la lasciassi agire, correresti qui da me, dimenticando gli errori generati dai tuoi, e la finta indifferenza che ogni giorno recitiamo in due.

Ché la forza dell’amore non scende a condizioni, parate dei sensi e recite mal interpretate.

La forza dell’amore è compassione, adorazione e voglia di trascorrere un intero sabato pomeriggio a guardarsi negli occhi: io nei tuoi, tu nei miei.

Balla con me

È una danza, quest’amore finito.

Balla con me!

Balla questa canzone che sancisce la fine del nostro amore. Mostrami tacchi e punte e lasciali scivolare sui nostri vecchi rancori, su quelli attuali e su quelli che verranno. Agita i fianchi e falli roteare intorno alle parole amare, a quelle mai dette, a quelle che hanno condannato la nostra unione all’oblio.

Fermati: prendi fiato e sorridi.

L’amore è finito, e adesso è diventato un ballo.

Balla ancora insieme a me sulla fine di questo nostro amore.

L’odore/2

“È buono il tuo odore, sai?”

“Ah sì? E a cosa somiglia?”

“Non somiglia a niente, ma le note di testa sono agrumi, e quelle di cuore sembrano sandalo. E poi…”

“E poi?”

“C’è una nota di fondo che non riesco a decifrare. Non la ritrovo uguale a nessuna delle note profumate che conosco”.

“Ahahahah…già! Ma, ma adesso che fai?”

“Sniffo il tuo odore: inspiro senza espirare affinché si depositi in Manipura!”

“Dove scusa?”

“Nel chakra della forza di volontà: nel fuoco…”

“Ah…”

Anna annusa la pelle del collo che tiene adesso tra le mani. Più che annusarla, la sniffa, lasciando scivolare le sue narici dalle clavicole fino al mento, e poi dal mento giù verso la fossetta giugulare.

“Perché odori così forte?” domandò Anna.

“Sei tu che mi senti così forte…”

Gli sguardi si incrociano: sono vicini, ad un centimetro dal naso.

Anna vorrebbe dirglielo, ma sa che non ha bisogno di farlo. Così abbassa gli occhi in direzione della giugulare, e riprende a sniffargli il collo.