Terradice

Nulla può nascere

nulla può morire,

penso mentre mi percepisco

volteggiante in aria

nel modo in cui le foglie,

staccatesi dagli alberi,

felici e senza paura,

ritornano alla terra

trasformandosi nell’albero,

penetrando in esso

dalla terradice

che ne accoglie lo schianto.

Sono foglia

e non ho paura di morire,

né dei compleanni che,

-e se-

verranno.

Non ho paura delle porte chiuse,

dei sorrisi

-tutti-

e delle lacrime versate

-molte-

e che piangerò,

ancora.